Due storie e due indagini si intrecciano nell'ultimo libro di Ilaria Tuti. Un padre e una figlia, entrambi medici, cercano la verità su due morti avvenute sullo sfondo della Seconda guerra mondiale e dell'occupazione nazista della Venezia Giulia. Una recensione
A Fiume, pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, alle ferite del conflitto si aggiunge lo scontro tra Tito e il Cominform e la caccia alle streghe contro gli jugoslavi accusati di "stalinismo". E' questo lo sfondo del romanzo "A Fiume, un'estate" di Ezio Mestrovich
Una passione travolgente e sconfinata per il calcio balcanico: è quella di Gianni Galleri, che torna a raccontarla in "Balkan Football Club", dove la storia delle squadre è legata a doppio filo a quella delle città che rappresentano. Un'intervista
Omicidi a prima vista gratuiti, ma legati da un inquietante filo rosso: chi rivendica le uccisioni è contrario alla deriva tecnologica della società greca. In "La violenza dei vinti" ancora una volta tocca al commissario Kostas Charitos, nato dalla penna di Petros Markaris, sbrogliare la matassa
La risposta di Diego Zandel al commento di Božidar Stanišić sul testo di Zandel “Anita Likmeta e la fiaba sul comunismo”, pubblicato su queste pagine lo scorso 19 agosto
Due mondi opposti e contrapposti, l'Albania di fine regime e il centro di una grande e ricca città europea come Milano. Col suo "Le favole del comunismo" Anita Likmeta racconta in forma romanzata e autobiografica l'esperienza di un'intera generazione. Una recensione
Perdere l'ispirazione per poi ritrovarla nella Grecia lasciata sessant'anni prima e nella lingua materna, dopo aver scritto principalmente in svedese: un'esperienza profondamente umana, che Theodoros Kallifatides racconta nel suo "Una vita, ancora". Una recensione
Una curiosa vicenda animata da personaggi particolari, fra tutti un misterioso e affascinante Mirko Maratović detto Mimara. E' questo il cuore di “Bottino di guerra – Il giallo dei quadri razziati dai nazisti e deportati a Belgrado”, dei giornalisti dell’Ansa Tommaso Romanin e Vincenzo Sinapi
L'umorismo nero, caratteristica peculiare dell'anima bosniaca, pervade e disegna “Il funerale di zia Stana” di Slađana Nina Perković: un romanzo in cui si ride e sorride fin dall'inizio, ma scava nella psicologia collettiva di un popolo segnato da numerose tragedie
Una passione travolgente per le danze greche, allargatasi poi alle tradizioni degli altri paesi dei Balcani. Rita De Vito, fondatrice con Giulia Acciaroli, di "Paradosi", racconta di come è nata Eudemonia, laboratorio di danze tradizionali greche in programma a Borgo Acqua Paola a inizio maggio
Nel suo ultimo romanzo intitolato "Alma" Federica Manzon ci porta all'interno dell'anima sfaccettata, lacerata e profonda di Trieste, sospesa tra confini sottili che uniscono e dividono mondi diversi ed intrecciati, grazie ad una narrazione articolata e complessa
Una traversata a remi da Rovigno a Zara: è quella fatta da suo padre Bepi negli anni '30, che Rosanna Turcinovich Giuricin racconta nel suo “Di questo mar che è il mondo”. Un'avventura insieme epica e intima, che apre le porte a riflessioni sui rapporti familiari, ma anche sui confini nell'alto Adriatico
Il gioco delle identità, nelle sue mille impalpabili sfumature: è questo tema che unisce sottilmente i romanzi delle autrici croate Anna Baar ("Il colore della melagrana") e quello di Ivana Bodrožić ("Figli, figlie"). Una recensione
Con il suo “Una passione balcanica. Calcio e politica nell’ex Jugoslavia dall’era socialista ai giorni nostri”, Giordano Merlicco ripercorre le tappe di uno sport seguitissimo nella regione, e che ha avuto una stretta relazione col nascere e il crescere dei nazionalismi
A 80 anni dalla sua fondazione, Diego Zandel riflette sul destino della Jugoslavia federale e socialista. Un viaggio intimo e personale per rispondere garbatamente allo storico Eric Gobetti, e arricchire il dibattito sulle sorti di un paese nato con grandi speranze e morto nella violenza
“La prima frase di un romanzo deve contenere un po’ dell’energia di un grido istintivo che provoca una valanga… Deve essere una scintilla che genera una reazione a catena… Ecco perché la prima frase non è mai innocente". Matei Vişniec, "Il venditore di incipit di romanzi", edito da Voland
"Manolis rappresentava infatti l’ideale dell’uomo libero, capace di mettere in discussione se stesso, senza mai dare per scontata un’idea, come se fosse una verità assoluta". Diego Zandel ricorda l'amico e poeta greco scomparso qualche anno fa
L'ultimo libro della grande scrittrice Dubravka Ugrešić – recentemente scomparsa – raccoglie una varietà di testi molto personali, accomunati dall'amore per la letteratura e intrisi delle esperienze vissute dall'autrice, dai viaggi e gli incontri agli attacchi subiti dai nazionalisti. Una recensione
“Il giorno in cui finì l’estate” dello sloveno Sebastijan Pregelj, edito da Bottega Errante è un romanzo storico, scritto però in chiave poetica, con una malinconica ironia, che lascia in bocca al lettore il sapore dell’adolescenza vissuta mentre intorno, con essa, finisce un’epoca, un mondo